Monte Lastroni – Escursione dai Laghi d’Olbe
Il Monte Lastroni (Schaibmkouvl in dialetto sappadino) è una bellissima vetta che si trova tra la vallata sappadina e la Val Sesis.
Dalla cima (2449 m di altitudine) si gode di un panorama mozzafiato a 360°.
Tra le cime di Sappada è una delle più semplici da salire, adatta a chiunque abbia un po’ di esperienza di montagna.
Il percorso sale lungo la via normale, sul sentiero CAI 138.
Questo è un sentiero escursionistico abbastanza facile e non particolarmente esposto che risale da ovest il versante della montagna, a fianco dei Laghi d’Olbe.
Sono molti gli escursionisti che visitano questi suggestivi laghi alpini e poi decidono di proseguire l’itinerario.
Dai Laghi d’Olbe, infatti, basta 1 ora circa di camminata per raggiungere la cima del Monte Lastroni.
L’escursione può partire da Sappada (sentiero 135-140-141 e 138) o dal sentiero 138 in prossimità della Baita Rododendro, in Val Sesis.
Durante l’estate è in funzione la seggiovia Sappada 2000, un piccolo compromesso per alleggerire il dislivello.
La durata della salita è diversa a seconda dell’itinerario scelto fino ai Laghi d’Olbe e varia dalle 2 alle 4 ore circa.

Anche per la discesa i tempi possono essere variabili a seconda dell’itinerario.
Puoi pianificare al meglio l’escursione leggendo come arrivare ai Laghi d’Olbe.
Dalla Baita Rododendro ai Laghi d’Olbe
La salita lungo il sentiero 138 dalla Baita Rododendro è sicuramente la più abituale per salire ai Laghi d’Olbe.
Il sentiero è quasi interamente su strada sterrata e sale regolarmente attraversando il bosco che mano a mano si dirada, lasciando il posto ai pini mughi e ai versanti erbosi.
Questo sentiero è facilmente percorribile anche con i bambini abituati a camminare.
In circa 2 ore, si scorge la bella Chiesetta in onore dei Caduti e poco dopo il maggiore dei tre laghi.

Dai Laghi d’Olbe al Monte Lastroni
Spostandoci un po’ dal lago, in direzione delle creste, ci avviciniamo al sentiero che sale dai Laghi d’Olbe al Monte Lastroni.
Da qui, in 1 ora circa di camminata giungeremo alla cima.
Il sentiero è facile e non particolarmente esposto.
Risalendo piacevolmente il versante erboso, abbiamo il tempo per assaporare tutta la bellezza dell’ambiente che circonda i Laghi d’Olbe.
In prossimità delle creste, scostandosi di poco dal sentiero, si possono raggiungere alcuni osservatori e feritoie nella roccia.
L’ultimo tratto di salita, sassoso su roccette, ci fa prestare maggior attenzione, ma in pochi minuti siamo sul crestone del Lastroni.


Ci attendono la croce, il libro di vetta e una vista spettacolare!
Di fronte spiccano il massiccio Monte Peralba, il Chiadenis e l’Avanza, ma lo sguardo arriva lontano in tutte le direzioni.
La giornata ci ha regalato le condizioni ideali per ammirare un panorama fantastico e ci sentiamo grati di tanta bellezza.
Sulla cima ci siamo solo noi e decidiamo di fermarci ancora un po’.
Alla meraviglia si aggiunge il silenzio della montagna e allora ci lasciamo avvolgere dalla sua voce, colmandocene.

Sul sentiero delle portatrici carniche
Come molte altre cime di confine, anche le Creste di Olbe sono state il doloroso scenario dei combattimenti della Prima Guerra Mondiale.
Ne restano numerose tracce visibili, osservatori nella roccia e resti di fortificazioni che ricordano il triste ruolo che tanti giovani uomini e donne hanno avuto durante quel periodo.
Il sentiero 138 che sale dai Laghi d’Olbe al Monte Lastroni è stato scelto come ricordo e testimonianza del lavoro svolto dalle portatrici della grande guerra sul fronte carnico.
Le portatrici carniche erano coraggiose e infaticabili donne che fin dall’inizio della guerra presero un ruolo attivo nel conflitto.
Avevano diversi compiti, come rifornire quotidianamente le postazioni militari di munizioni, di viveri e quant’altro fosse necessario ai soldati.
Camminavano per ore, con tutte le condizioni climatiche, portando grossi carichi sulla schiena e senza tralasciare i propri compiti domestici.
Anche noi possiamo onorare l’enorme sacrificio di queste persone.
Durante le nostre gite ed escursioni non dimentichiamo quello che c’è stato tra le montagne.
Il percorso
Informazioni
- Lunghezza: 1,7 km
- Terreno: Medio
- Difficoltà: Media
- Dislivello: +260 m
- Tempo: 1 ora circa
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