La primavera in montagna: sulle tracce del magico risveglio della natura
Tra marzo e aprile si sente nell’aria qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo.
Porta profumi, suoni e colori e annuncia il risveglio della natura: in montagna sta arrivando la primavera!
Un momento che aspettiamo tutti con trepidazione e, quando arriva, ci sentiamo grati e carichi di nuova energia.
Soprattutto in montagna, dove l’inverno è più rigido, Madre Natura dà il meglio di sé per celebrare la primavera.
Questo bisogno di rinascita si percepisce in ogni cosa: le giornate si allungano e diventano più miti, sugli alberi sbocciano le prime gemme, gli abeti si rinvigoriscono e dai larici spuntano nuovi aghi verdi.
I raggi del sole, come dolci carezze, sciolgono lentamente le distese di neve, facendoci arrivare il suono inconfondibile del disgelo.
Rivoli d’acqua corrono lungo le pendenze alimentando ruscelli e torrenti, musica meravigliosa per le nostre orecchie.
I paesaggi diventano surreali, con splendidi contrasti di bianco, verde e blu. Un arcobaleno di colori che si rispecchia nei laghi alpini, regalandoci immagini spettacolari!

Nei prati, tra ciuffetti d’erba verde fanno capolino i primi fiori di primavera: una tavolozza bianca e viola che ci riempie il cuore, i bucaneve. Ma non solo, ci sono anche primule gialle e lilla dal profumo intenso e, nei prati rocciosi, tappeti di eriche rosa.
Anche il bosco si risveglia! Dove prima regnava il silenzio, inizia un curioso via vai di corse, salti e voli tra gli alberi.
I ramoscelli diventano soste veloci per i piccoli uccelli del bosco che ci rallegrano con il loro cinguettio.
C’è un gran lavoro da fare… Foglie, rametti e terra servono per costruire nuovi nidi e poi, il risveglio del sottobosco vuol dire nutrimento.
Anche i caprioli e i camosci scendono di quota per nutrirsi finalmente d’erba tenera.
Ascoltando la natura e le nostre sensazioni, ci accorgeremo che in questo periodo sono le piccole trasformazioni, quelle più semplici, a sorprenderci di più.
Lasciandoci trasportare, la meravigliosa forza della natura avrà un effetto magico anche su di noi!
Sulle tracce della primavera a Sappada
Con le belle giornate, a Sappada la primavera avanza velocemente. La distesa di neve, che fino a qualche settimana fa copriva quasi interamente i terreni a valle, ora è presente solo qua e là, soprattutto sui versanti a nord.
Quelli a sud, invece, sono pronti a nuova vita!

I ciuffi d’erba secca piano piano lasciano il posto a foglie nuove e tra le rocce si notano le chiazze rosa porpora delle eriche.
Nei prati spuntano i primi bucaneve bianchi e viola. Un piccolo segno, che preannuncia l’incanto che ci sarà quando il tappeto di fiori ricoprirà tutto.
Lungo il fiume, alberi e arbusti iniziano a fiorire. Tra le fioriture risaltano i gattici, le soffici gemme del salice caprino, che da grigie argentate si stanno trasformando in fiori giallo verdi.
Questa magia è percepibile tutt’intorno a noi e la bellezza della natura che si risveglia colma il cuore e l’anima.
Cosa fare a Sappada in primavera?
Le belle giornate di primavera sono l’ideale per le passeggiate. Le strade, che fino a poco fa erano ricoperte di neve, adesso possono essere percorse facilmente.
Ti consigliamo qualche facile passeggiata da fare a Sappada in primavera:
- Il percorso ciclopedonale che da borgata Palù arriva fino a borgata Cretta è perfetto per una spensierata uscita con i bambini, anche con la bicicletta, su strada asfaltata.
- La passeggiata verso i prati di Plozn, a Cima Sappada, una zona un po’ nascosta di Sappada, che attraversa i prati tra i versanti del monte Chiaine e del Colle Bellavista.
- La camminata sul sentiero naturalistico Miravalle numero 5 è una facile camminata che dal Calvario in borgata Mühlbach attraversa il bosco su strada boschiva, scendendo in borgata Ecche.
- La camminata al Laghetto Ziegelhutte è una delle più classiche di Sappada.
Facile e di breve durata è da provare in qualsiasi momento dell’anno.

Non vedo l’ora di essere nuovamente lì
Buongiorno Barbara. Ti auguriamo vivamente di poter tornare presto nel nostro piccolo paradiso. Un saluto
Marta