La Val Sesis, tra rifugi e sentieri
Vi portiamo alla scoperta della Val Sesis, una splendida valle alpina nel territorio di Sappada.
Oasi di pace dai paesaggi pittoreschi, immersa nel verde e circondata da alcune delle più belle cime delle Alpi carniche.
La Val Sesis è facilmente accessibile, soprattutto in estate, grazie ad una strada asfaltata percorribile con l’auto o con la mountain bike, ma è bello esplorarla anche a piedi, camminando sui sentieri che costeggiano il fiume Piave e facendo tappa nei rifugi che si susseguono lungo la valle.
La Val Sesis – indice
- Da Sappada alle Sorgenti del Piave
- I rifugi della Val Sesis: autentici ristori in montagna
- Tempi di percorrenza per i rifugi della Val Sesis
- Alcuni degli itinerari più belli della Val Sesis
- Informazioni utili per la Val Sesis
Da Sappada alle Sorgenti del Piave
Le acque del fiume Piave sgorgano alle pendici del Monte Peralba, la cima più alta di Sappada (2.693 m s.l.m.).
Inizialmente sono un piccolo ruscello poi, tra serpentine, salti e tuffi prendono vigore e discendono la Val Sesis fino a Sappada, dove si quietano nuovamente.
Percorrere a ritroso il corso del Piave da Sappada fino alle sue sorgenti è un’esperienza molto suggestiva, che vi consigliamo vivamente.


Se siete dei camminatori, basterà seguire il sentiero naturalistico Piave che parte da Cima Sappada (1250 m s.l.m.).
Nella sua interezza, il percorso è lungo circa 9 km con un dislivello di circa 580 m.
È a portata di tutti gli escursionisti, anche i meno allenati, che possono valutare di percorrerlo a piedi solo in parte.
In alternativa, la strada provinciale 22, solitamente aperta da giugno a fine settembre, vi permetterà di arrivare in auto fino alle Sorgenti del Piave.
Negli ultimi anni è attivo anche un servizio navetta offerto dal Comune, a disposizione degli ospiti di Sappada.
I rifugi della Val Sesis: autentici ristori in montagna
Che saliate in automobile, in bicicletta o a piedi, i rifugi della Val Sesis vi attendono con le loro prelibatezze, per una piccola pausa oppure come punto di riferimento per le vostre escursioni.
Si susseguono lungo la strada come una guida, che vi accompagna sempre più in alto, fino a raggiungere i monti.

Partendo da Cima Sappada, il primo che incontriamo è il Rifugio Piani del Cristo.
Una sosta piacevole, che invita ad esplorare il corso del fiume, con il rumore dell’acqua in sottofondo.
Da qui parte il sentiero verso i pascoli di Keser e il Monte Chiadin, oppure verso i fienili di Pescola.
La tappa al Rifugio Piani del Cristo è immancabile, dopo un escursione in questa zona.
A breve distanza, superato il Pian delle Bombarde, si trova la Baita Rododendro, una baita di montagna con servizio ristorante, l’unica della valle aperta anche nel periodo invernale.
Nelle vicinanze del rifugio, inizia il sentiero 138 che porta ai Laghi d’Olbe e al Monte Lastroni.
Proseguiamo la salita verso le Sorgenti del Piave e presto la visuale diventa sempre più ampia, regalandoci delle immagini da cartolina.
Oltrepassiamo i fienili di Sesis e la Baita dei Pastori, lasciandoci guidare dai monti di fronte a noi.
Presto troviamo l’indicazione per la Malga Casera Vecchia, raggiungibile in una decina di minuti, con vendita di genuini prodotti di malga.
Continuiamo il percorso, osservando come l’ambiente stia lasciando sempre più spazio ai pascoli erbosi e alle rocce. Presto giungiamo al parcheggio, il bivio per il Rifugio Calvi.
Questo è un bel pianoro, dove la quiete è disturbata solamente dai campanacci delle mucche al pascolo.
Seguiamo la strada che costeggia il Piave, fino ai piedi del Peralba, dove le sue acque sono raccolte in un piccolo specchio limpido.
Eccoci alle Sorgenti del Piave!

Qui, il Rifugio Sorgenti del Piave ci aspetta per una sosta meritata.
Gustiamo le bontà della casa ammirando il paesaggio che ci circonda e visionando i sentieri che da questo punto si diramano in diverse direzioni.
Si può scendere verso la Val Visdende, salire al Col di Caneva, alla Forcella Franza e al Passo del Mulo in direzione dei Laghi d’Olbe o del Monte Lastroni, oppure percorrere la via ovest che risale il Monte Peralba.
La nostra camminata, però, proseguirà verso il più alto dei Rifugi della Val Sesis: il Rifugio Pier Fortunato Calvi, a quota 2164 m s.l.m.
Senza tornare al parcheggio, imbocchiamo il sentiero che dalle Sorgenti sale verso il Calvi ma, se preferite camminare su un suolo più regolare, vi consigliamo di optare per la strada che parte dal bivio.
La fatica si fa sentire, ma viene ripagata dalla bellezza che ci circonda!
Il Rifugio Calvi ci aspetta come una sentinella che sovrasta la valle e noi non vediamo l’ora di raggiungerlo.

Arriviamo a destinazione stanchi ma felici e ci lasciamo avvolgere dall’ospitalità della gente di montagna.
Tempi di percorrenza per i rifugi della Val Sesis
Cima Sappada – Piani del Cristo (1410 m s.l.m.) | 45 min. circa |
Cima Sappada – Rododendro (1459 m s.l.m.) | 55 min. circa |
Cima Sappada – Sorgenti del Piave (1830 m s.l.m.) | 3.30 – 4 ore circa |
Cima Sappada – Rif. Calvi (2164 m s.l.m.) | 4.30 – 5 ore circa |
Sorgenti del Piave – Rif. Calvi | 50 min. – 1 ora circa |
Alcuni degli itinerari più belli della Val Sesis


Informazioni utili per la Val Sesis
Orari Navetta Sappada (Borgo al Sole) – Val Sesis (Rifugio Sorgenti del Piave):
Servizio offerto dal Comune di Sappada attivo dal 24 giugno 2023, con prenotazione obbligatoria.
Orari, prenotazioni e informazioni presso l’infopoint di Turismo FVG di Borgata Bach.
L’uffico è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30
Tel: +39 0435469131 oppure +39 3351085932

Lascia un commento