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Una camminata al Rifugio Pier Fortunato Calvi di Sappada


Il rifugio Pier Fortunato Calvi si trova a 2164 m. di altitudine, nella parte alta della Val Sesis.
È un rifugio di proprietà del Cai di Sappada, gestito da 50 anni dalle famiglie Galler e Pachner.
Accogliente e attrezzato, è aperto da giugno a fine settembre. Può ospitare fino a 50 persone per la notte.

rifugio calvi e monte chiadenis

Si trova in una posizione fantastica, protetto dall’abbraccio del Monte Chiadenis, tra rocce e prati d’alta quota, colorati di fiori alpini.

Accanto, il massiccio del Peralba afferma la sua vicinanza e, con la sua roccia bianca, proietta il nostro sguardo verso il cielo, infondendoci una sensazione di leggerezza e pace.

Più lontano, i profili delle montagne e dei pascoli alpini ammorbidiscono il contrasto con la vicina roccia, regalandoci un panorama eccezionale.
Un angolo di paradiso, che conserverete nei vostri ricordi.

Come arrivare al Rifugio Pier Fortunato Calvi

In automobile percorriamo la strada che sale da Cima Sappada fino al parcheggio che si trova 500 metri prima delle Sorgenti del Piave.
Già da qui possiamo vedere il Rifugio Calvi pronto ad attenderci. Ci vorranno circa 60 minuti di camminata per raggiungerlo.

strada per salire al rifugio calvi
strada per il rifugio Pier fortunato Calvi a Sappada

Iniziamo la salita percorrendo la strada sterrata, lungo il sentiero 132.

In alternativa è possibile partire dalle Sorgenti del Piave, percorrendo un sentiero che si congiungerà alla strada principale.

sentiero che porta alle Sorgenti del Piave

Durante la salita il paesaggio si apre e potrete ammirare dall’alto la Val Sesis, con i suoi boschi e i verdi pascoli. Verso sud il Monte Lastroni e il Monte Franza, a ovest il Col di Caneva e la Val Visdende.
Il Monte Peralba, maestoso, ci guida verso il Rifugio Calvi.

panorama della val Sesis e monte Lastroni a Sappada
panorama della val Sesis e monte Chiadin a Sappada
sentiero delle marmotte che porta al rifugio Pier Fortunato Calvi

Circa a metà del percorso potrete scegliere di proseguire sulla strada, oppure deviare sul sentiero delle marmotte, che vi farà accorciare di un po’ il tempo di percorrenza.

Tenete però presente che il sentiero è irregolare e ripido.

Ammirando il Monte Peralba si possono notare i resti di una cava dismessa, dalla roccia veniva estratto il marmo rosa del Peralba. Noterete sicuramente la particolare colorazione di queste pietre, rosa con venature bianche e violacee.

panorama della strada che porta al rifugio Pier Fortunato Calvi
cava dismessa del monte Peralba

Il Rifugio Pier Fortunato Calvi è sempre più vicino e il percorso, che si fa più pianeggiante, lascia un po’ di tempo per riprendere fiato e osservare l’ambiente intorno a noi.

Tra i fiori alpini, padroneggiano i rododendri, che tingono di rosa i prati.
Sentirete il fischio delle marmotte e non è escluso che possiate vederne una da vicino.

fiori rododendri
cappella del rifugio Pier fortunato Calvi

Nei pressi del rifugio, la cappella dedicata alla Madonna delle Nevi ci dà il benvenuto. Ancora pochi metri e siamo giunti a destinazione.

Madonna delle Nevi

Lo spettacolo che appare ai nostri occhi è talmente appagante che tutta la fatica fatta per salire svanisce.

Il paesaggio si estende dalle Dolomiti sappadine fino a quelle del Comelico, regalandoci una bellissima vista della Val Sesis e della Val Visdende.

Intorno a noi il Monte Peralba e il Monte Chiadenis, dal quale spicca il Pic Chiadenis.
A destra del rifugio sono ben visibili i fortini, tracce della Prima Guerra Mondiale che si è combattuta su queste montagne.

il monte Chiadenis e il pic Chiadenis
Monte Chiadenis e Pic Chiadenis
monte peralba visto dal rifugio calvi
Monte Peralba
fortini della prima guerra mondiale visti dal rifugio Pier Fortunato Calvi
Fortini della Prima Guerra Mondiale

Il Rifugio Pier Fortunato Calvi

Il rifugio ci accoglie da subito con la cordialità dei titolari e il profumo della polenta.
Non si può fare a meno di gustare la cucina del Calvi, fatta di piatti tipici semplici e gustosi. Per i più golosi c’è un ricco assortimento di dolci fatti in casa.

Ci si può accomodare nelle salette interne oppure nei tavoli esterni, immersi in un meraviglioso ambiente d’alta quota.

panorama dal rifugio Pier Fortunato Calvi
panorama serale dal rifugio Pier Fortunato Calvi
cppella del calvi con lo sfondo delle montagne

Le escursioni dal Rifugio Calvi

Dal rifugio Calvi partono le escursioni verso il Monte Peralba, Monte Avanza, Monte Fleons, Pic Chiadenis e Chiadenis.

Chi non volesse salire sulle cime, può proseguire lungo il sentiero 132 che, passando per il passo Sesis, porta al passo dell’Oregone, al confine con l’Austria.

Qui passano anche le tappe della Traversata Carnica, splendido itinerario delle Alpi orientali che si sviluppa tra Alto Adige, Austria, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Il Cammino delle Dolomiti è un’escursione che da Sappada arriva a Lienz, passando per Maria Luggau.
Questo tratto è lo stesso che i pellegrini percorrono da Sappada ogni anno, il terzo fine settimana di settembre, per pregare la madonna di Maria Luggau.

Sentieri dal Rifugio Pier Fortunato Calvi

Il percorso

Informazioni

  • Lunghezza: 1,8 km
  • Terreno: Medio
  • Difficoltà: Medio
  • Dislivello: +324 m
  • Tempo: 50 minuti circa
Modificato il 16 Settembre 2021

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